Note dell'Artista:
Eccovi la cover di "Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta" per la Collana Disney
Anno: 1990
Regia: Bob Hathcock
Genere: Animazione
TRAMA:
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Dopo uno spettacolare e disastroso atterraggio, a bordo di un aereo pilotato da Jet McQuack, e la distruzione di ciò che rimaneva di un antico tempio, Paperon de Paperoni, Qui, Quo, Qua e Gaia sono in viaggio verso un sito di Scavi archeologici, in Medio Oriente, dove, a quanto sembra, gli uomini di Paperone hAnno scoperto il luogo in cui Collie Baba, il più grande ladro di tutti i tempi, aveva sotterrato il suo immenso tesoro, bramato dall'anziano papero per oltre quarant'anni. Paperone scopre, con suo profondo rammarico, che il tesoro ritrovato consiste unicamente in un baule pieno di vecchi abiti, dove però Quo trova una mappa, indicante proprio dove si trova il bottino. Con questa scoperta inizia il mirabolante viaggio alla ricerca del preziosissimo tesoro di Collie Baba.
Un misterioso individuo di nome Merlock dalla imponente stazza e dai modi loschi e infidi, obbliga un fragile quanto opportunista ladruncolo di nome Dijon, nonché suo servitore e aiutante, a fare da guida a Paperone nella loro spedizione alla ricerca del tesoro nel deserto, per impadronirsi di una misteriosa lampada situata in mezzo all'oro di Collie Baba.
Durante il viaggio, il cammello di Jet inciampa su di una roccia che si rivela la punta di un'antica piramide. Il gruppo incomincia a scavare e una volta scoperto l'ingresso, i paperi e Dijon si introducono al suo interno e, dopo aver superato delle trappole, raggiungono un'enorme stanza che pullula di scorpioni giganti, al centro della quale si trova un lungo pilastro, collegato all'ingresso soprelevato da un ponte di corde, sulla cui cima si trova un cesto stracolmo di tesori: il famoso bottino di Collie Baba. Proprio mentre il gruppo sta portando via l'ultimo sacco pieno di ricchezze Merlock, che li ha seguiti sotto forma d'aquila, si manifesta, ruba il tesoro, innesca una mortale trappola e scappa insieme a Dijon. I paperi, bloccati nella piramide, riescono a fuggire ma il tesoro oramai è perduto. L'unico oggetto rimasto al gruppo è una vecchia lampada ad olio, regalata a Gaia da Paperone, convinto che non abbia un grande valore economico. Merlock, non trovando nel tesoro la lampada, deduce che Paperone se ne sia impadronito e decide di rintracciarlo dopo aver scoperto la sua fuga dalla piramide, portando con sé il povero Dijon.
Una volta tornati a Paperopoli, Gaia, Qui, Quo e Qua strofinano casualmente la lampada, da cui esce un giovane Genio paperiforme munito di turbante che rivela di poter esprimere tre desideri per padrone. Per evitare che il Genio venga scoperto dallo zio, i nipoti lo camuffano da ragazzo, facendolo passare per un loro amico.
Giunta la sera, il Genio confida ai ragazzi che il più cattivo dei suoi padroni era un mago malvagio e senza scrupoli di nome Merlock, che aveva desiderato la vita eterna, e lo aveva costretto a compire varie nefandezze, tra cui l'inabissamento di Atlantide e l'eruzione di Pompei e fu proprio a lui che Collie Baba rubò la lampada centinaia di anni prima. Tramite un talismano magico fonte dei suoi poteri, un medaglione con un smeraldo verde che portava sempre con sé, poteva trasformarsi in qualunque animale, compresi quelli mitologici. Ma la cosa peggiore era che se Merlock avesse unito il suo talismano con la lampada, poteva esprimere un numero infinito di desideri. Qui, Quo e Qua pensano infine di usare uno dei loro ultimi desideri per rubargli il talismano per poterlo fermare, ma il genio li avverte subito che i suoi poteri non hAnno effetto sul talismano e che prenderlo è impossibile.
Il giorno dopo i ragazzi se la spassano col Genio e con alcuni desideri, finché Gaia desidera che i suoi pupazzi prendano vita, scatenando un putiferio per tutta la tenuta, che costringe il Genio a rivelarsi a Paperone, per rimettere a posto le cose. Intanto Merlock riesce ad introdursi nella villa trasformandosi in un topo per rubare di soppiatto la lampada ma viene intralciato dalla Tata, fallendo nel suo intento. Paperone, dopo aver preso la lampada e chiesto il tesoro di Collie Baba al Genio, parte con questi verso uno chalet di montagna, dove ci sarebbe stato un convegno di milionari la sera stessa, a cui il papero aveva intenzione di comunicare l'attesissimo ritrovamento del tesoro. I due vengono seguiti da Merlock, trasformato in condor, e da Dijon.
Una volta arrivati, il Genio scopre Merlock, introdottosi al convegno per riprendersi la lampada. Poco prima del suo discorso, Paperone viene trascinato via dal Genio per sfuggire a Merlock, che li insegue per tutto lo chalet, fino a che i due si nascondono e si barricano in una stanza. Il mago li scopre, e trasformatosi in un orso, cerca di fare irruzione. Paperone vorrebbe combatterlo ma il Genio sfrutta i suoi poteri per nascondersi con il papero all'interno della lampada, gettata prima su un lampadario. Merlock riesce ad entrare, ma non trovando nessuno, pensa che i due siano scappati fuori. Nel mentre anche Dijon entra in scena, dopo essersi intrufolato dal retro di nascosto ed aver rubato molta dell'argenteria presente in cucina. Lui e Merlock si dividono quindi per cercare i fuggiaschi.
Una volta soli il Genio e Paperone escono dalla lampada, ma Paperone rinchiude nuovamente il Genio nella lampada, per maggiore sicurezza, e decide di tornare al suo deposito ma si scontra accidentalmente con un carrello di vivande e prende una lampada finta contenente cioccolata, scambiandola per quella del Genio. Poco dopo Dijon si imbatte nella lampada e libera il Genio il quale, pur di non cadere nuovamente nelle grinfie di Merlock, convince Dijon a diventare il nuovo padrone della lampada e Dijon, stanco di subire le angherie del suo padrone, accetta.
Nel frattempo Paperone, ancora seguito da Merlock, riesce a seminarlo e torna in fretta al deposito, dove però scopre che Dijon ha desiderato di possedere ogni proprietà del multimilionario, e viene successivamente fatto arrestare per violazione di proprietà privata dall'ex-ladro.
Una volta pagata la cauzione dai nipoti, Jet, la Tata e Archie, Paperone decide d'introdursi nel deposito per riappropriarsi della lampada e delle sue ricchezze. Dopo un assalto combinato, i paperi riescono ad entrare e Paperone raggiunge lo studio di Dijon, dove però Merlock, anche lui introdottosi nel deposito con le sembianze di uno scarafaggio, si rivela e si impossessa della lampada per primo. Unisce poi il suo medaglione alla lampada come un tempo: ora può esprimere tutti i desideri che vuole. Il mago, adirato col suo ex-servitore per averlo così meschinamente tradito, ordina al Genio di trasformare Dijon in un maiale; dopodiché di far assumere al deposito l'aspetto del suo antico maniero, un groviglio di spuntoni e di gargoyle, e di trasportare via aerea la sua nuova casa nel deserto.
Una volta in cielo, Merlock desidera che Paperone venga scaraventato via dalla sua nuova abitazione, ed il Genio, seppur riluttante, deve sottostare alla sua volontà. Mentre Paperone rischia di soccombere alle raffiche di vento che lo spingono, sopraggiungono i nipoti e Qui riesce a togliere di mano a Merlock la lampada tramite un colpo di fionda. Merlock, sotto forma di un grifone, cerca di riprendersi la lampada, che Paperone cerca di catturare precipitando nel vuoto; Merlock la prende ma Paperone colpisce con un bastone la mano di Merlock facendogli perdere il talismano, tornando così al suo aspetto normale e, apparentemente morendo, si schianta al suolo. Nel frattempo Paperone è riuscito finalmente a raggiungere la lampada, e mentre sta per schiantarsi al suolo, gli appare il Genio che gli chiede di esprimere velocemente il secondo desiderio. Così il protagonista chiede di poter tornare al suo deposito a Paperopoli con la sua famiglia e tutto il suo denaro rubato dallo stregone, facendo tornare le cose come prima.
Paperone, avendo capito i rischi che la lampada può comportare, sostiene di voler mettere fine alla sua magia una volta per sempre, anche a costo di desiderare che essa, insieme al Genio, venga sepolta al centro della Terra. Tuttavia decide invece di utilizzare il suo ultimo desiderio per trasformare il Genio in un bambino vero. La scomparsa del Genio provoca la distruzione della lampada e l'annullamento di tutti i desideri espressi recentemente, così che Dijon, ancora presente nel deposito, da maiale ritorna normale. Il Genio può finalmente godersi la sua libertà.
Un misterioso individuo di nome Merlock dalla imponente stazza e dai modi loschi e infidi, obbliga un fragile quanto opportunista ladruncolo di nome Dijon, nonché suo servitore e aiutante, a fare da guida a Paperone nella loro spedizione alla ricerca del tesoro nel deserto, per impadronirsi di una misteriosa lampada situata in mezzo all'oro di Collie Baba.
Durante il viaggio, il cammello di Jet inciampa su di una roccia che si rivela la punta di un'antica piramide. Il gruppo incomincia a scavare e una volta scoperto l'ingresso, i paperi e Dijon si introducono al suo interno e, dopo aver superato delle trappole, raggiungono un'enorme stanza che pullula di scorpioni giganti, al centro della quale si trova un lungo pilastro, collegato all'ingresso soprelevato da un ponte di corde, sulla cui cima si trova un cesto stracolmo di tesori: il famoso bottino di Collie Baba. Proprio mentre il gruppo sta portando via l'ultimo sacco pieno di ricchezze Merlock, che li ha seguiti sotto forma d'aquila, si manifesta, ruba il tesoro, innesca una mortale trappola e scappa insieme a Dijon. I paperi, bloccati nella piramide, riescono a fuggire ma il tesoro oramai è perduto. L'unico oggetto rimasto al gruppo è una vecchia lampada ad olio, regalata a Gaia da Paperone, convinto che non abbia un grande valore economico. Merlock, non trovando nel tesoro la lampada, deduce che Paperone se ne sia impadronito e decide di rintracciarlo dopo aver scoperto la sua fuga dalla piramide, portando con sé il povero Dijon.
Una volta tornati a Paperopoli, Gaia, Qui, Quo e Qua strofinano casualmente la lampada, da cui esce un giovane Genio paperiforme munito di turbante che rivela di poter esprimere tre desideri per padrone. Per evitare che il Genio venga scoperto dallo zio, i nipoti lo camuffano da ragazzo, facendolo passare per un loro amico.
Giunta la sera, il Genio confida ai ragazzi che il più cattivo dei suoi padroni era un mago malvagio e senza scrupoli di nome Merlock, che aveva desiderato la vita eterna, e lo aveva costretto a compire varie nefandezze, tra cui l'inabissamento di Atlantide e l'eruzione di Pompei e fu proprio a lui che Collie Baba rubò la lampada centinaia di anni prima. Tramite un talismano magico fonte dei suoi poteri, un medaglione con un smeraldo verde che portava sempre con sé, poteva trasformarsi in qualunque animale, compresi quelli mitologici. Ma la cosa peggiore era che se Merlock avesse unito il suo talismano con la lampada, poteva esprimere un numero infinito di desideri. Qui, Quo e Qua pensano infine di usare uno dei loro ultimi desideri per rubargli il talismano per poterlo fermare, ma il genio li avverte subito che i suoi poteri non hAnno effetto sul talismano e che prenderlo è impossibile.
Il giorno dopo i ragazzi se la spassano col Genio e con alcuni desideri, finché Gaia desidera che i suoi pupazzi prendano vita, scatenando un putiferio per tutta la tenuta, che costringe il Genio a rivelarsi a Paperone, per rimettere a posto le cose. Intanto Merlock riesce ad introdursi nella villa trasformandosi in un topo per rubare di soppiatto la lampada ma viene intralciato dalla Tata, fallendo nel suo intento. Paperone, dopo aver preso la lampada e chiesto il tesoro di Collie Baba al Genio, parte con questi verso uno chalet di montagna, dove ci sarebbe stato un convegno di milionari la sera stessa, a cui il papero aveva intenzione di comunicare l'attesissimo ritrovamento del tesoro. I due vengono seguiti da Merlock, trasformato in condor, e da Dijon.
Una volta arrivati, il Genio scopre Merlock, introdottosi al convegno per riprendersi la lampada. Poco prima del suo discorso, Paperone viene trascinato via dal Genio per sfuggire a Merlock, che li insegue per tutto lo chalet, fino a che i due si nascondono e si barricano in una stanza. Il mago li scopre, e trasformatosi in un orso, cerca di fare irruzione. Paperone vorrebbe combatterlo ma il Genio sfrutta i suoi poteri per nascondersi con il papero all'interno della lampada, gettata prima su un lampadario. Merlock riesce ad entrare, ma non trovando nessuno, pensa che i due siano scappati fuori. Nel mentre anche Dijon entra in scena, dopo essersi intrufolato dal retro di nascosto ed aver rubato molta dell'argenteria presente in cucina. Lui e Merlock si dividono quindi per cercare i fuggiaschi.
Una volta soli il Genio e Paperone escono dalla lampada, ma Paperone rinchiude nuovamente il Genio nella lampada, per maggiore sicurezza, e decide di tornare al suo deposito ma si scontra accidentalmente con un carrello di vivande e prende una lampada finta contenente cioccolata, scambiandola per quella del Genio. Poco dopo Dijon si imbatte nella lampada e libera il Genio il quale, pur di non cadere nuovamente nelle grinfie di Merlock, convince Dijon a diventare il nuovo padrone della lampada e Dijon, stanco di subire le angherie del suo padrone, accetta.
Nel frattempo Paperone, ancora seguito da Merlock, riesce a seminarlo e torna in fretta al deposito, dove però scopre che Dijon ha desiderato di possedere ogni proprietà del multimilionario, e viene successivamente fatto arrestare per violazione di proprietà privata dall'ex-ladro.
Una volta pagata la cauzione dai nipoti, Jet, la Tata e Archie, Paperone decide d'introdursi nel deposito per riappropriarsi della lampada e delle sue ricchezze. Dopo un assalto combinato, i paperi riescono ad entrare e Paperone raggiunge lo studio di Dijon, dove però Merlock, anche lui introdottosi nel deposito con le sembianze di uno scarafaggio, si rivela e si impossessa della lampada per primo. Unisce poi il suo medaglione alla lampada come un tempo: ora può esprimere tutti i desideri che vuole. Il mago, adirato col suo ex-servitore per averlo così meschinamente tradito, ordina al Genio di trasformare Dijon in un maiale; dopodiché di far assumere al deposito l'aspetto del suo antico maniero, un groviglio di spuntoni e di gargoyle, e di trasportare via aerea la sua nuova casa nel deserto.
Una volta in cielo, Merlock desidera che Paperone venga scaraventato via dalla sua nuova abitazione, ed il Genio, seppur riluttante, deve sottostare alla sua volontà. Mentre Paperone rischia di soccombere alle raffiche di vento che lo spingono, sopraggiungono i nipoti e Qui riesce a togliere di mano a Merlock la lampada tramite un colpo di fionda. Merlock, sotto forma di un grifone, cerca di riprendersi la lampada, che Paperone cerca di catturare precipitando nel vuoto; Merlock la prende ma Paperone colpisce con un bastone la mano di Merlock facendogli perdere il talismano, tornando così al suo aspetto normale e, apparentemente morendo, si schianta al suolo. Nel frattempo Paperone è riuscito finalmente a raggiungere la lampada, e mentre sta per schiantarsi al suolo, gli appare il Genio che gli chiede di esprimere velocemente il secondo desiderio. Così il protagonista chiede di poter tornare al suo deposito a Paperopoli con la sua famiglia e tutto il suo denaro rubato dallo stregone, facendo tornare le cose come prima.
Paperone, avendo capito i rischi che la lampada può comportare, sostiene di voler mettere fine alla sua magia una volta per sempre, anche a costo di desiderare che essa, insieme al Genio, venga sepolta al centro della Terra. Tuttavia decide invece di utilizzare il suo ultimo desiderio per trasformare il Genio in un bambino vero. La scomparsa del Genio provoca la distruzione della lampada e l'annullamento di tutti i desideri espressi recentemente, così che Dijon, ancora presente nel deposito, da maiale ritorna normale. Il Genio può finalmente godersi la sua libertà.
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