Taron e la pentola magica (1985)
Inviato: 23/03/2019, 9:06
da Jajo85
Note dell'Artista:
Eccovi la cover di "Taron e la pentola magica" per la Collana Disney, spero sia di vostro gradimento
Anno: 1985
Regia: Ted Berman e Richard Rich
Genere: Animazione
TRAMA:
► Mostra testo
Taron è l'aiutante dell'anziano guardiano di porci Dallben. Sogna di diventare un guerriero, un giorno, e di impossessarsi della pentola magica. Tuttavia, deve mettere da parte i suoi sogni quando la maialina che gli è stata affidata, Ewy, viene rapita da un malvagio stregone Lich, Re Cornelius, il quale sta cercando la fantomatica pentola magica per dominare il mondo. La maialina infatti è un oracolo; ha il potere di mostrare delle visioni in specchi d'acqua. Il sovrano spera che l'animale gli mostri dove trovare il calderone magico, attraverso il quale potrà creare un esercito immortale (composto dagli scheletri dei suoi guerrieri morti) con il quale sottomettere il mondo. La pentola magica si rivela essere stata più di 2000 anni fa, un re estremamente malvagio e crudele. La gente per cancellare la sua tirannia lo fecero gettare in un crogiolo di ferro fuso. Benché fosse fisicamente morto, la sua anima malefica, permase, e dal ferro si formò la pentola magica, dotata di immensi poteri.
Quando Taron si intrufola nel castello del Re Cornelius per riprendersi Ewy, il sovrano e il suo infido consigliere Rospus (un goblin dalle fattezze simili a quelle di un rospo), sebbene Taron riesca a salvare Ewy poco prima, lo trovano e lo imprigionano. Nelle prigioni, Taron recupera una spada e incontra Ailin, una principessa a sua volta prigioniera e resa sguattera da Re Cornelius. Costui aveva in passato cercato di impossessarsi della pentola magica, senza successo, usando una sferetta magica luminosa e fluttuante di cui la ragazza è in possesso.
Taron fugge con Ailin e salva anche Sospirello (un bardo girovago stonato a sua volta prigioniero del re). Nel tentativo di fuggire, Taron viene fermato e rischia di essere decapitato, ma si salva insieme con Ailin e Sospirello (il quale a fatica riesce a sfuggire alla cattura da parte di un cane da guardia), riuscendo ad abbassare il ponte levatoio del casello utilizzando la spada.
In seguito, Taron, Ailin, Sospirello e Gurghi (una strana creatura simile a un furetto che Taron aveva già incontrato prima di arrivare al castello di Re Cornelius) incontrano alcuni folletti appartenenti a una comunità che vive sul fondo di un lago. Il loro re, di nome Fingal, rivela a Taron e i suoi amici che la pentola magica è custodita da tre streghe che vivono a Morva, una località sperduta in cima a una montagna. Quindi, Re Fingal affida a Doli (un altro folletto) il compito di accompagnare Taron e gli altri fin lì. Ewy, che durante la sua fuga dal castello era stata trovata dai folletti, viene ricondotta da Dallben da questi ultimi.
Quando i quattro arrivano a destinazione, incontrano le tre streghe: Orchina, Orcona e Orvina. Costoro rivelano che per cedere la pentola magica dovrAnno avere qualcosa in cambio. Così, Taron dà alle streghe la spada che aveva trovato nella prigione del castello di Cornelius. Le streghe, a quel punto, rivelano ai nostri eroi che la pentola ha il potere di uccidere chiunque si getti al suo interno e uno di loro dovrà gettarsi nella pentola per dimostrarsi coraggioso.
Lasciate le streghe, Doli si allontana dal gruppo e fa capire a Taron che lui è stato molto testardo perché ha desiderato un oggetto che potrebbe portargli guai. Infatti, subito dopo l'allontanamento di Doli, Re Cornelius trova Taron e gli altri e li fa nuovamente prigionieri nel suo castello (eccetto Gurghi). In possesso della pentola, il Re Cornelius offre alla stessa un corpo in sacrificio per attivare il suo potere magico, il quale riporta in vita l'esercito di guerrieri morti.
Gurghi, nel frattempo, riesce a salvare Taron e gli altri, e si sacrificherà buttandosi nella pentola per invertirne il potere magico, dicendo di essere l'unico a poterlo fare in quanto non ha amici. La pentola ora risucchia la vita che aveva restituito ai morti, e dopo uno scontro diretto con Taron, il Re Cornelius ne viene a sua volta assorbito. Morto il perfido re, il suo castello incomincia a crollare e Taron, Ailin e Sospirello, nonché Rospus ora liberato dalla condizione di servitù, lo abbandonano in una fuga rocambolesca.
Taron riconosce il pericolo rappresentato dalla pentola, e decide di liberarsene. Quindi restituisce la pentola alle streghe, e in cambio chiede che riportino in vita Gurghi. Le streghe adempiono il patto e Taron si rende conto di quanto l'amicizia abbia più valore di un oggetto portentoso, e si innamora di Ailin, ricambiato.
Quando Taron si intrufola nel castello del Re Cornelius per riprendersi Ewy, il sovrano e il suo infido consigliere Rospus (un goblin dalle fattezze simili a quelle di un rospo), sebbene Taron riesca a salvare Ewy poco prima, lo trovano e lo imprigionano. Nelle prigioni, Taron recupera una spada e incontra Ailin, una principessa a sua volta prigioniera e resa sguattera da Re Cornelius. Costui aveva in passato cercato di impossessarsi della pentola magica, senza successo, usando una sferetta magica luminosa e fluttuante di cui la ragazza è in possesso.
Taron fugge con Ailin e salva anche Sospirello (un bardo girovago stonato a sua volta prigioniero del re). Nel tentativo di fuggire, Taron viene fermato e rischia di essere decapitato, ma si salva insieme con Ailin e Sospirello (il quale a fatica riesce a sfuggire alla cattura da parte di un cane da guardia), riuscendo ad abbassare il ponte levatoio del casello utilizzando la spada.
In seguito, Taron, Ailin, Sospirello e Gurghi (una strana creatura simile a un furetto che Taron aveva già incontrato prima di arrivare al castello di Re Cornelius) incontrano alcuni folletti appartenenti a una comunità che vive sul fondo di un lago. Il loro re, di nome Fingal, rivela a Taron e i suoi amici che la pentola magica è custodita da tre streghe che vivono a Morva, una località sperduta in cima a una montagna. Quindi, Re Fingal affida a Doli (un altro folletto) il compito di accompagnare Taron e gli altri fin lì. Ewy, che durante la sua fuga dal castello era stata trovata dai folletti, viene ricondotta da Dallben da questi ultimi.
Quando i quattro arrivano a destinazione, incontrano le tre streghe: Orchina, Orcona e Orvina. Costoro rivelano che per cedere la pentola magica dovrAnno avere qualcosa in cambio. Così, Taron dà alle streghe la spada che aveva trovato nella prigione del castello di Cornelius. Le streghe, a quel punto, rivelano ai nostri eroi che la pentola ha il potere di uccidere chiunque si getti al suo interno e uno di loro dovrà gettarsi nella pentola per dimostrarsi coraggioso.
Lasciate le streghe, Doli si allontana dal gruppo e fa capire a Taron che lui è stato molto testardo perché ha desiderato un oggetto che potrebbe portargli guai. Infatti, subito dopo l'allontanamento di Doli, Re Cornelius trova Taron e gli altri e li fa nuovamente prigionieri nel suo castello (eccetto Gurghi). In possesso della pentola, il Re Cornelius offre alla stessa un corpo in sacrificio per attivare il suo potere magico, il quale riporta in vita l'esercito di guerrieri morti.
Gurghi, nel frattempo, riesce a salvare Taron e gli altri, e si sacrificherà buttandosi nella pentola per invertirne il potere magico, dicendo di essere l'unico a poterlo fare in quanto non ha amici. La pentola ora risucchia la vita che aveva restituito ai morti, e dopo uno scontro diretto con Taron, il Re Cornelius ne viene a sua volta assorbito. Morto il perfido re, il suo castello incomincia a crollare e Taron, Ailin e Sospirello, nonché Rospus ora liberato dalla condizione di servitù, lo abbandonano in una fuga rocambolesca.
Taron riconosce il pericolo rappresentato dalla pentola, e decide di liberarsene. Quindi restituisce la pentola alle streghe, e in cambio chiede che riportino in vita Gurghi. Le streghe adempiono il patto e Taron si rende conto di quanto l'amicizia abbia più valore di un oggetto portentoso, e si innamora di Ailin, ricambiato.
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