Dumbo (1941)
Inviato: 23/03/2019, 4:59
da Jajo85
Note dell'Artista:
Eccovi la cover di "Dumbo" per la Collana Disney, spero sia di vostro gradimento
Anno: 1941
Regia: Ben Sharpsteen, Norman Ferguson, Wilfred Jackson, Bill Roberts, Jack Kinney, Samuel Armstrong
Genere: Animazione
TRAMA:
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La signora Jumbo, una delle elefantesse, dopo una lunga attesa riceve, come molti altri animali di un circo della Florida, il suo cucciolo da una cicogna. L'adorabile elefantino, di nome Dumbo, da principio viene vezzeggiato dalle altre elefantesse, ma poi, quando il loro capo prova scherzosamente a solleticarlo con la proboscide, questi starnutisce, rivelando le sue enormi orecchie, motivo per cui le sue simili iniziano a deriderlo.
Una volta che il circo viene aperto al pubblico, Dumbo diviene presto il bersaglio degli scherzi di un gruppo di ragazzini, che notano con stupore la dimensione eccessiva delle sue orecchie. La signora Jumbo, nel tentativo di difendere il suo piccolo, si scaglia prima sul gruppo e poi sul personale del circo, che la rinchiude in una gabbia. Dumbo viene ora emarginato dalle altre elefantesse, che lo calunniano e poi lo ignorano. Solo il topo Timoteo si dimostra compassionevole e decide di stringere amicizia con il piccolo elefante.
Il direttore del circo, su un suggerimento di Timoteo (che si fa passare per la voce della sua coscienza durante la notte mentre l'uomo dorme) fa di Dumbo la cima di una piramide di elefanti per un nuovo spettacolo, ma durante l'esibizione Dumbo inciampa sulle proprie orecchie, facendo precipitare le elefantesse e il tendone stesso. Dumbo viene miserabilmente ridotto al ruolo di clown, in uno spettacolo che lo vede, deriso e umiliato, cadere dalla cima di un edificio in fiamme in una vasca piena di schiuma, mentre gli altri clown dAnno vita a uno spettacolo farsesco.
Per consolare Dumbo, Timoteo lo porta a trovare sua madre. Sulla via del ritorno Dumbo, singhiozzante e colmo di lacrime, si ferma con Timoteo a bere da un secchio dove, a loro insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne lasciata cadere dai clown. Così i due si ubriacano e cominciano a vedere grandi elefanti rosa, che si materializzano dalle bolle di champagne emanate dalla proboscide di Dumbo dapprima e poi iniziano ad assumere le più bislacche forme, mettendosi a cantare una canzone da rabbrividire.
La mattina seguente, Dumbo e Timoteo si svegliano su un albero, notati da un gruppo di corvi. Timoteo ipotizza che Dumbo li abbia portati entrambi fin lassù usando le sue grandi orecchie come ali, ma viene deriso dai corvi. Dopo aver raccontato la triste storia dell'elefante, i corvi, commossi, donano a Timoteo una "piuma magica" con cui Dumbo vola.
Non appena ritorna al circo, Dumbo deve ripetere il suo numero, questa volta buttandosi da una piattaforma molto più alta. Con stupore di tutti e nonostante la perdita della piuma (che in realtà era un pretesto per dare fiducia a Dumbo), l'elefante riesce a librarsi intorno al tendone, rivalendosi sulle elefantesse che lo sbeffeggiavano e sulla compagnia circense, direttore del circo incluso.
La performance porta il piccolo elefante alle vette del successo con Timoteo che diventa il suo impresario, e a Dumbo e sua madre viene destinato un vagone privato sul treno del circo, riguadagnando anche il rispetto delle altre elefantesse.
Una volta che il circo viene aperto al pubblico, Dumbo diviene presto il bersaglio degli scherzi di un gruppo di ragazzini, che notano con stupore la dimensione eccessiva delle sue orecchie. La signora Jumbo, nel tentativo di difendere il suo piccolo, si scaglia prima sul gruppo e poi sul personale del circo, che la rinchiude in una gabbia. Dumbo viene ora emarginato dalle altre elefantesse, che lo calunniano e poi lo ignorano. Solo il topo Timoteo si dimostra compassionevole e decide di stringere amicizia con il piccolo elefante.
Il direttore del circo, su un suggerimento di Timoteo (che si fa passare per la voce della sua coscienza durante la notte mentre l'uomo dorme) fa di Dumbo la cima di una piramide di elefanti per un nuovo spettacolo, ma durante l'esibizione Dumbo inciampa sulle proprie orecchie, facendo precipitare le elefantesse e il tendone stesso. Dumbo viene miserabilmente ridotto al ruolo di clown, in uno spettacolo che lo vede, deriso e umiliato, cadere dalla cima di un edificio in fiamme in una vasca piena di schiuma, mentre gli altri clown dAnno vita a uno spettacolo farsesco.
Per consolare Dumbo, Timoteo lo porta a trovare sua madre. Sulla via del ritorno Dumbo, singhiozzante e colmo di lacrime, si ferma con Timoteo a bere da un secchio dove, a loro insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne lasciata cadere dai clown. Così i due si ubriacano e cominciano a vedere grandi elefanti rosa, che si materializzano dalle bolle di champagne emanate dalla proboscide di Dumbo dapprima e poi iniziano ad assumere le più bislacche forme, mettendosi a cantare una canzone da rabbrividire.
La mattina seguente, Dumbo e Timoteo si svegliano su un albero, notati da un gruppo di corvi. Timoteo ipotizza che Dumbo li abbia portati entrambi fin lassù usando le sue grandi orecchie come ali, ma viene deriso dai corvi. Dopo aver raccontato la triste storia dell'elefante, i corvi, commossi, donano a Timoteo una "piuma magica" con cui Dumbo vola.
Non appena ritorna al circo, Dumbo deve ripetere il suo numero, questa volta buttandosi da una piattaforma molto più alta. Con stupore di tutti e nonostante la perdita della piuma (che in realtà era un pretesto per dare fiducia a Dumbo), l'elefante riesce a librarsi intorno al tendone, rivalendosi sulle elefantesse che lo sbeffeggiavano e sulla compagnia circense, direttore del circo incluso.
La performance porta il piccolo elefante alle vette del successo con Timoteo che diventa il suo impresario, e a Dumbo e sua madre viene destinato un vagone privato sul treno del circo, riguadagnando anche il rispetto delle altre elefantesse.
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